La questione se mandare un bambino all'asilo o se farlo crescere a casa preoccupa ogni madre. La decisione dipende da molti fattori: l'esperienza, il buon senso, i consigli dei propri cari e altre circostanze. Esistono diversi miti sugli asili, sia ottimistici che pessimistici. Cerchiamo di capire.
Mito n. 1
"A cosa serve l'asilo? Siamo nel secolo scorso, ho una tata!".
Il tempo trascorso dal bambino in giardino influisce positivamente sul suo sviluppo. È importante per la socializzazione e l'adattamento, poiché il collettivo dei pari non può essere sostituito. I bambini incontrano estranei, imparano a costruire relazioni, trovano il loro posto nella società.
Mito n. 2.
"L'asilo non fornisce le conoscenze necessarie, è meglio studiare con i genitori!".
Ogni genitore vuole sviluppare il bambino in modi diversi. Esistono molti metodi, ma l'asilo fornisce educatori qualificati e insegnanti formati.
Mito n. 3
"In giardino succederà qualcosa di terribile!".
A volte i genitori vogliono proteggere il loro bambino dal mondo esterno. Le voci sul bullismo saranno sfatate se visiterete il giardino con il vostro bambino e valuterete l'ambiente.
Mito n. 4
"Mio figlio è speciale, ha bisogno di attenzioni personalizzate!".
I giardini offrono lavoro a bambini con esigenze speciali. Uno psicologo infantile aiuterà il bambino a svilupparsi in modo armonioso.
Mito #5
"Mio figlio non è adatto al regime del giardino!".
I giardini sono diversi. Gli istituti privati hanno piccoli gruppi e orari flessibili. I giardini comunali hanno un regime diverso.
È importante che la decisione spetti a voi. Preparate gradualmente vostro figlio al giardino, parlando degli aspetti positivi. Aiutatelo a superare l'adattamento.