Il gruppo bancario austriaco Raiffeisen Bank International sospende i suoi piani di uscita dalla Russia

Il gruppo bancario austriaco Raiffeisen Bank International (RBI) sta sospendendo i suoi piani di ritiro dalla Russia, una decisione che ha ricevuto il sostegno di diversi alti funzionari austriaci che stanno cercando di mantenere legami a lungo termine con Mosca. Lo riferisce la Reuters facendo riferimento a proprie fonti.

Sebbene l'Austria abbia espresso pubblicamente il proprio sostegno all'Ucraina, diversi funzionari che hanno parlato con Reuters hanno dichiarato di non voler interrompere completamente le relazioni con la Russia, che esistono da molti anni. Ritengono che ci sia l'opportunità di ripristinare relazioni normali con la Russia. La banca e i funzionari austriaci stanno affrontando le pressioni della Banca Centrale Europea (BCE) per lasciare la Russia, ma sperano che la guerra in Ucraina finisca presto, secondo le fonti di Reuters.

In particolare, il governatore della Banca nazionale austriaca Robert Holzmann ha espresso la sua preoccupazione per le pressioni esercitate sulla RBI dal presidente della BCE Christine Lagarde, secondo una fonte che conosce la situazione.

L'Austria e la RBI sono state anche oggetto di un'indagine statunitense sui loro legami con la Russia.

Secondo fonti che conoscono la posizione della banca, Raiffeisen intende attendere l'approvazione della Banca Centrale Europea (BCE) prima di chiedere ai suoi azionisti il permesso di ristrutturare le sue attività in Russia. La procedura per ottenere tale approvazione potrebbe richiedere molto tempo, anche mesi.