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  • Possibile intervento militare in Niger: accordo dei Paesi dell'Africa occidentale

    Опубликовано: 2023-08-01 11:00:07

    I Paesi dell'Africa occidentale hanno concordato un possibile intervento militare in Niger come risposta al colpo di Stato avvenuto nel Paese. I partecipanti al vertice straordinario della Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS), tenutosi nella capitale nigeriana Abuja, hanno deciso di intraprendere un'azione militare se l'ordine costituzionale non verrà ripristinato in Niger entro la prossima settimana e il presidente Mohammed Bazoum non tornerà al potere.

    Il vertice ha riunito i presidenti di Benin, Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Nigeria, Senegal e Togo, nonché i ministri degli Esteri di Capo Verde e Liberia e l'alto rappresentante della Sierra Leone presso la Nigeria e l'ECOWAS. L'incontro ha discusso la situazione relativa al tentativo di colpo di Stato avvenuto in Niger il 26 luglio.

    I Paesi partecipanti al vertice hanno condannato il tentativo di colpo di Stato e hanno espresso il loro sostegno al Presidente Muhammad Bazoum, riconosciuto come legittimo capo di Stato dall'ECOWAS, dall'Unione Africana e dalla comunità internazionale. Chiedono l'immediato rilascio del Presidente e della sua famiglia, che sono stati detenuti illegalmente.

    Se le richieste non saranno soddisfatte entro una settimana, i Paesi dell'ECOWAS adotteranno tutte le misure necessarie per ripristinare l'ordine costituzionale in Niger, e ciò potrebbe includere un intervento militare. Un rappresentante speciale dell'ECOWAS sarà inviato in Niger per trasmettere le sue richieste.

    La comunità fa presente che non tollererà cambi di potere incostituzionali e ritiene gli autori del colpo di Stato pienamente responsabili della sicurezza del Presidente Bazouma e degli altri membri del governo. In caso di intervento militare, i Paesi dell'ECOWAS imporranno una serie di restrizioni alla cooperazione e alle relazioni con il Niger, tra cui la chiusura delle frontiere, l'imposizione di una no-fly zone e la sospensione delle transazioni commerciali e finanziarie.

    Il Niger è uno dei Paesi più poveri del mondo, sebbene sia considerato il più grande Paese africano per popolazione. Le autorità dello Stato membro dell'ECOWAS devono rendere conto agli organismi internazionali degli eventi che si sono verificati nel Paese e soddisfare i requisiti stabiliti dalla comunità.

    La situazione in Niger è un serio banco di prova per la stabilità e la pace in Africa occidentale. L'azione concertata e il sostegno degli altri Stati membri dell'ECOWAS rappresentano un passo importante per risolvere il conflitto e garantire il ripristino dell'ordine costituzionale in Niger. Ci si aspetta che vengano adottate ulteriori misure concrete per soddisfare i requisiti dell'intervento, che garantiranno la pace e la stabilità nella regione.

    e-news.com.ua

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