I bambini di oggi crescono in un mondo digitale, in cui il computer è diventato parte integrante della vita quotidiana. Viene utilizzato nello studio, nel tempo libero e nella comunicazione. Ma è importante capire fin da piccoli: la tecnologia non è un giocattolo o una tata, ma uno strumento che va usato con saggezza. La dipendenza dal computer può essere sia benefica che dannosa se non si mantiene un equilibrio.
È davvero necessario che i bambini imparino a usare il computer. Aiuta nello studio, sviluppa capacità di ricerca autonoma di informazioni e può anche stimolare l'interesse per la programmazione, la grafica o altri ambiti utili. La cosa principale è orientare l’interesse del bambino nella giusta direzione. È meglio che siano gli adulti stessi a spiegare come funzionano i programmi e perché sono necessari, piuttosto che lasciare il bambino da solo con i giochi.
A volte i genitori usano il computer come una "tata" per tenere occupati i loro figli. Questa decisione potrebbe però avere conseguenze di vasta portata. Trascorrere lunghi periodi di tempo davanti a uno schermo riduce la concentrazione, altera la postura, compromette la vista e può causare difficoltà di comunicazione. Ciò è particolarmente vero per i bambini, che stanno ancora sviluppando abilità comunicative e comportamentali di base.
Il tempo ottimale trascorso al computer dipende dall'età del bambino. Per i bambini in età prescolare sono sufficienti 30-40 minuti al giorno, preferibilmente con delle pause. Inoltre, il contenuto deve essere educativo e non solo divertente. I genitori dovrebbero monitorare esattamente cosa fa il loro bambino sullo schermo e quanto questa attività sia utile.
I videogiochi richiedono un'attenzione particolare. Alcune di esse possono causare dipendenza dal gioco d'azzardo: questo non è più solo un hobby, ma una vera e propria minaccia per il benessere psicologico e sociale. La passione per gli sparatutto e le corse può rapidamente sostituire la comunicazione dal vivo, le passeggiate e lo sport. È durante l'infanzia che si gettano le basi delle abitudini e dei comportamenti che caratterizzeranno la vita.
È meglio dare la preferenza a giochi educativi, puzzle, compiti che richiedono logica e attenzione. Non solo affascinano, ma sviluppano anche l'intelligenza. E, naturalmente, i giochi attivi all'aria aperta, la comunicazione con i coetanei e lo sport dovrebbero restare al di là della competizione. È importante ricordare che il computer non è un nemico, ma un assistente se usato saggiamente.
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