Cambiamenti in vista per un nuovo membro della famiglia! Gli scienziati americani dell'Università del North Carolina sono giunti a una conclusione sorprendente: la gravidanza, come eravamo abituati a credere, ora può durare non più 9, ma 10 mesi. Lo studio, condotto su 125 donne incinte, ha rilevato che solo una donna su 20 partorisce esattamente alla data prevista.
I risultati dello studio evidenziano che la durata della gravidanza per la maggior parte delle future mamme va dalle 37 alle 42 settimane. È emerso che solo il 5% delle donne arriva alla data prevista, definita come 280 giorni o 40 settimane dopo il concepimento. Questa scoperta sta costringendo a rivedere le idee standard sulle norme di maternità.
Le gravidanze che possono variare di un mese in più o in meno sono ora considerate la nuova norma. Si è scoperto che il tempo necessario all'embrione per attaccarsi alla parete uterina è un fattore importante che influenza la durata della gravidanza. Anche i livelli di progesterone giocano un ruolo fondamentale e un aumento del progesterone dopo il concepimento può ridurre la durata della gravidanza.
Anche l'età della donna ha un impatto sulla durata della gravidanza. I ricercatori hanno scoperto che più una donna è anziana, più lunga può essere la sua gravidanza. Inoltre, anche il peso alla nascita di una donna è legato alla data di nascita del nascituro. Queste scoperte aprono nuovi orizzonti per la comprensione e l'accettazione della diversità della durata della gravidanza.
Il tempo medio che intercorre tra l'ovulazione e la nascita è di 38 settimane e due giorni, ma gli scienziati notano che questi tempi possono variare anche di 37 giorni. Questo studio solleva il velo di mistero sulla durata della gravidanza e ci permette di ripensare le idee standard sulle sue norme.