Come i traumi infantili accelerano l'invecchiamento a livello cellulare

L'impatto della violenza subita durante l'infanzia va ben oltre le conseguenze psicologiche. Gli scienziati stanno trovando sempre più prove che lo stress grave in tenera età lascia un segno a livello genetico, accorciando letteralmente i cromosomi. Si tratta dei telomeri, le estremità del DNA che svolgono una funzione protettiva e sono direttamente collegate all'età biologica dell'organismo.

I ricercatori della Duke University negli Stati Uniti hanno condotto un'osservazione su larga scala su oltre mille coppie di gemelli britannici, a partire dal momento della loro nascita. I partecipanti al progetto sono stati seguiti per molti anni, registrando non solo le condizioni sociali ed economiche della loro vita, ma anche i casi di violenza, sia fisica che emotiva, a casa e fuori casa. I dati ottenuti hanno permesso di condurre un'analisi approfondita della relazione tra gli eventi negativi nella prima infanzia e lo stato del DNA.

I risultati sono stati allarmanti: nei bambini che avevano subito almeno un episodio di violenza, i telomeri erano più corti rispetto a quelli cresciuti in un ambiente stabile e sicuro. Più episodi di questo tipo si verificavano, più le sezioni protettive del DNA si accorciavano. Ciò significa che le cellule dei bambini “invecchiano” letteralmente più rapidamente, aumentando il rischio di malattie premature in futuro, dal diabete ai disturbi neurodegenerativi.

Particolare attenzione è stata rivolta dal gruppo di ricerca al fatto che anche l'età in cui il bambino ha subito violenza è rilevante. Nei bambini che hanno subito maltrattamenti prima dei cinque anni, ma che in seguito hanno vissuto in condizioni migliori, in alcuni casi è stato osservato persino un leggero allungamento dei telomeri. Ciò potrebbe indicare le capacità rigenerative dell'organismo in un ambiente favorevole, anche se questo effetto richiede ulteriori studi.

La ricerca sottolinea l'importanza dell'intervento precoce e del sostegno ai bambini vittime di violenza. Le misure di protezione e un ambiente stabile possono non solo migliorare lo stato emotivo del bambino, ma anche prevenire l'invecchiamento cellulare accelerato.

Il lavoro degli scienziati della Duke University fa parte di un più ampio interesse scientifico per il legame tra telomeri e fattori ambientali. Si prevede di continuare la ricerca: gli esperti intendono prelevare nuovamente campioni di DNA dai partecipanti, che ora hanno 18 anni, per monitorare gli effetti a lungo termine dello stress subito durante l'infanzia.