14 июл, 10:20
Il vertice NATO di Vilnius ha dimostrato che la Russia è stata molto al di sotto dei suoi obiettivi iniziali dietro l'aggressione militare contro l'Ucraina. Questi risultati sono contenuti in un rapporto dell'Institute for the Study of War (ISW).
Gli analisti ci ricordano che prima dell'invasione dell'Ucraina, il Cremlino aveva dichiarato che avrebbe impedito l'espansione della NATO e la convergenza dei confini dell'Alleanza con la Russia. Questo obiettivo è stato ripetuto dai funzionari russi durante la guerra.
"La mancanza di risonanza generale nello spazio informativo russo in relazione agli eventi al vertice della NATO, così come l'adesione della Finlandia all'Alleanza e l'accordo della Turchia di inviare il protocollo sull'adesione alla Svezia, indicano probabilmente che il Il Cremlino ha subito e assimilato queste sconfitte", sottolineano gli analisti
Si nota che i propagandisti russi parlano del vertice della NATO in modo sommesso, senza sottolineare la più ampia sconfitta che il vertice rappresenta in realtà per la Russia.
Molte fonti russe affermano di avere da tempo accesso a documenti relativi alla pianificazione del vertice e nessun accordo è stato una sorpresa. Alcuni blogger hanno affermato che il vertice è stato un "fallimento" per l'Ucraina, poiché l'Ucraina non ha ricevuto un invito ad aderire alla NATO.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmytro Medvedev, ha sottolineato che i partecipanti al vertice stanno agendo in modo "prevedibile" e l'Occidente continuerà a fornire aiuti militari all'Ucraina, quindi la Russia continuerà la sua aggressione militare.
Il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov ha espresso la tipica retorica, affermando che la fornitura di "garanzie di sicurezza" all'Ucraina da parte dei paesi "Big Seven" è "potenzialmente molto pericolosa" e una violazione degli interessi della Russia.
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